Ecco come ne abbiamo liberato un altro… dal gasolio.
Gavino aveva un problema… Un problema che ogni anno gli costava 2.700 €.
Il Gasolio!
Ogni anno l’arrivo dell’inverno significava almeno due carichi di gasolio da 1.000 litri e se la brutta stagione era lunga, spesso non bastavano.
Col passare del tempo te ne fai una ragione, sai che devi mettere mano al portafogli e lo fai.
MA se ti soffermi un attimo a fare due conti su quanto hai già speso e di quanto denaro ancora dovrai buttare….
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RISCALDAMENTO SOLARE VS STUFA A PELLET
Oggi un nostro cliente, il sig. Claudio Ledda, a distanza di un anno dal nostro intervento ci ha inviato qualche rigo che riassume la sua esperienza con la formula RISCALDAMENTO SOLARE.
Quando ci siamo conosciuti, Claudio e sua moglie si stavano preparando alla nascita dei primi due nipotini.
Da li a un mese sarebbe nato il primo e a distanza di qualche mese sarebbe nato anche l’altro.
Per l’occasione volevano che tutto fosse pronto per accoglierli nel migliore dei modi.
Non volevano che i loro nipotini, in visita dai nonni, potessero sentire il freddo d’inverno e tanto meno il caldo estivo.
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Storia di un allaccio da incubo! Parte prima
“L’energia che ti ascolta…”
Così recita una recente pubblicità dell’Enel.
Te la ricordi?
Una canzoncina orecchiabile a fare da colonna sonora e una serie di immagini melense che si alternano a ricordarti: ”Qualunque cosa ti serva, noi ci siamo!”
Purtroppo!
Mai pubblicità fu più ingannevole.
L’energia che NON ti ascolta! Semmai!
Questa rancorosa premessa per raccontarti cosa c’è dietro l’allaccio alla rete di un impianto fotovoltaico.
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No no, non era un fumatore (non credo lo sia mai stato), aveva il vizio di scaldarsi la casa utilizzando il GAS.
Questa malsana abitudine gli costava 2.000 euro ogni inverno.
Ogni inverno spendeva 2.000 euro per tenere al caldo le ossa quando rientrava a casa.
ORA NON PIÙ!
Non ha smesso di scaldarsi, ha finito di BUTTARE denaro in fastidiosi carichi di GAS.
Antonio, dal dicembre 2011, quei duemila euro se li spende in sigarette… Scherzo!
Come ha fatto a mollare il GAS?
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Fotovoltaico Nuoro. Taglia la bolletta e i costi della sua azienda.
Anche questo mese la bolletta è arrivata puntuale MA era a credito!
Sarà un errore?
No no, si tratta semplicemente del caso di una nostra cliente che negli ultimi tre anni riceve bollette decisamente DIVERSE.
La lavorazione del ferro richiede l’utilizzo di macchinari alimentati ad energia elettrica, quindi: BOLLETTE SALATE.
Un tetto ben esposto e senza ombreggiamenti e la realizzazione di un impianto fotovoltaico, con le contropalle, hanno fatto la differenza.
Sei ancora convinto che il fotovoltaico sia tutta fuffa?
Stefania amministra l’azienda di famiglia: “L’officina Ladu” e dopo aver mal riposto le sue aspettative sul cambio di gestore energetico ha seguito il mio consiglio.
Ascolta cosa ne pensa Stefania a distanza di 3 anni dal nostro intervento!
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Quella che ti riporto oggi é la testimonianza di un altro cliente insoddisfatto…
Ho chiesto a Federico una testimonianza del nostro “incontro”.
Federico lavora al CNR e rappresenta il cliente al quale non devo spiegare niente.
Vuoi perchè lavora presso un istituto che si occupa di ricerca, vuoi perchè è una persona curiosa e ancora prima di incontrarci aveva approfondito a dovere l’argomento.
Ti devo confessare che avevo il timore che mi interrogasse sui fotoni… e non ci avrei fatto una bella figura.
Con lui non ho dovuto parlare di autoconsumo istantaneo, tanto meno si è reso necessario spiegare il meccanismo dello scambio sul posto o la procedura per ottenere la detrazione fiscale.
Federico non cercava informazioni, piuttosto un’azienda che gli garantisse il raggiungimento del risultato che voleva raggiungere, senza intoppi.
Insomma ci siamo dovuti “limitare” a GARANTIRE un chiavi in mano nel vero senso del termine, rispettando la tempistica e gli accordi contrattuali.
Il risultato?
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